Il Bacino Culturale Evoluto rappresenta un sistema in grado di sostenere in modo innovativo progetti importanti e ambiziosi, territorialmente circoscritti, che integra il processo di valorizzazione delle dotazioni culturali, sia materiali che immateriali e ambientali, con le infrastrutture e con gli altri settori produttivi che a quel processo sono connesse. Possiamo descriverlo come un insieme organizzato di istituzioni localizzate, reti associative ed imprese che producono un'offerta integrata di beni e servizi di qualità, caratterizzato da un'identità ben definita e da un'alta densità di risorse culturali, ambientali e sociali.
Il sistema integrato di relazioni che costituisce il Bacino Culturale Evoluto può essere ripartito in quattro subsistemi consecutivi così strutturati:
1) Il primo subsistema è costituito dall’integrazione dei processi di valorizzazione dell’insieme delle risorse storiche, turistiche, culturali ed ambientali presenti sul territorio;
2) Il secondo subsistema è costituito dai servizi di accessibilità e per il tempo libero. L’offerta di servizi di trasporto (sia a scala territoriale che extraterritoriale) deve essere coordinata con l’offerta di servizi leisure e per lo sport (cinema, teatri, strutture sportive, ecc.) e, contemporaneamente, queste offerte devono essere coerenti con la strategia di valorizzazione degli asset culturali;
3) Il terzo subsistema è costituito dai servizi di accoglienza: alberghi, bar, ristoranti, commercio, ecc. In questo caso si tratta in primo luogo di potenziare l’offerta soprattutto in termini di standard qualitativi;
4) Il quarto subsistema è rappresentato da quell’insieme di imprese che investono sul territorio in esame. Si tratta in questo caso di realtà imprenditoriali appartenenti a diversi settori, come l’artigianato o l’agroalimentare o quello della comunicazione o del restauro, che comunque devono essere in grado di produrre ed offrire sul mercato merci e servizi utili al processo di valorizzazione delle risorse culturali ed ai suoi fruitori.
E’ per tutti questi motivi che, piuttosto che l’ormai sorpassata definizione di “Distretto Culturale”, è preferibile oggi adottare l’espressione innovativa di “Bacino Culturale”, in quanto il “Bacino” sembra esprimere meglio l’idea di un valore aggiunto generabile da una pluralità di prodotti diversi.
Per la realizzazione di un Bacino Culturale Evoluto è implicita la presenza di un sistema culturale locale, cioè di un tessuto socio-culturale ed ambientale preesistente, a partire dal quale sia possibile avviare processi di valorizzazione, arricchimento e sviluppo dell'identità e di sostegno alla produzione in tali ambiti, in grado di promuovere sia lo sviluppo economico che la riqualificazione costante e il miglioramento della vivibilità complessiva di un dato territorio.
Il modello, in definitiva, intende applicare una strategia di sviluppo che:
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Integri i processi di valorizzazione dei beni culturali, delle risorse e del territorio; privilegi la realizzazione di programmi integrati di azione a discapito di interventi puntuali
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Irrobustisca le interdipendenze tra l’industria culturale e gli altri settori produttivi presenti sul territorio
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Accresca le ricadute economiche dei processi di valorizzazione
Fasi di creazione del Bacino Bulturale
La prima fase del lavoro, dopo aver inquadrato l’ambito territoriale interessato, descrive sinteticamente gli elementi caratterizzanti nel modello di valorizzazione integrata delle risorse locali denominato “Bacino Culturale”.
Quest’operazione è funzionale all’implementazione delle due fasi successive: quella di definizione di strategie generali e di un Piano di interventi specifici, volti all’ottimizzazione dell’offerta globale e alla creazione di un sistema integrato di prodotti e servizi da attuarsi, nel tempo, sul territorio in esame, in sintonia con l’identità locale emersa.
La fase finale riguarda la struttura di governance e la valutazione di massima dei costi, che dovranno essere sopportati per la realizzazione degli interventi e dei possibili rientri finanziari, con l’individuazione dei relativi canali di copertura e la definizione di un possibile modello attuativo degli interventi e di gestione del Bacino.