
Lo strumento del voucher viene messo a disposizione per favorire la partecipazione delle imprese ai programmi comunitari a gestione diretta della Commissione Europea.
I fondi indiretti sono rappresentati dai c.d. “voucher manager”, fondi strutturali e di investimento anche detti fondi SIE. Sono finanziati dalla Commissione Europea ma sono gestiti dalle autorità locali nazionali, come i ministeri (e si parlerà di PON), o regionali (e si parlerà di POR).
Questi fondi hanno l’obiettivo di attuare la “politica regionale” o “politica di coesione” dell’Unione Europea riducendo le disparità economiche, sociali e territoriali tra le varie regioni europee.
I fondi strutturali sono suddivisi in:
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Fondo sociale europeo (FSE)
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Fondo di coesione (FC)
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Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR)
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Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP)
In Italia sono operativi il FESR, l’FSE, il FEASR e il FEAMP, mentre possono accedere alle risorse del Fondo di Coesione solo gli stati membri con Redditi Nazionali Lordi estremamente bassi come, la Bulgaria, Cipro, Croazia, Estonia, Grecia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia e Ungheria.
I fondi indiretti vengono gestiti ed erogati dalla autorità regionali o nazionali sotto forma di:
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contributi a fondo perduto (chiamati spesso “Voucher” e suddivisi in contributo in conto impianti, contributo in conto interessi, contribuito in conto capitale)
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strumenti di garanzia del credito
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sgravi fiscali
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sgravi contributivi
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interventi nel capitale di rischio

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