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Soggetti beneficiariPMI con attività economica, principale o secondaria, come dai seguenti codici ATECO 2007: B. Estrazione di minerali da cave e miniere C. Attività manifatturiere D. Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata E. Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento F. Costruzioni J. Servizi di informazione e comunicazione, limitatamente ai codici delle categorie: 58 Attività Editoriali 59 Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi di registrazioni musicali e sonore 61 Telecomunicazioni 62 Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse M. Attività professionali, scientifiche e tecniche: limitatamente ai codici delle categorie: 72 / 73 / 74 Q. Sanità e assistenza sociale
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Investimenti ammissibiliSono considerate ammissibili le spese sostenute a partire dal 30° giorno successivo alla pubblicazione dell’Elenco dei Fornitori di Servizi e relative a servizi di consulenza ed assistenza tecnica riferite alle attività di progettazione, redazione e presentazione delle proposte progettuali. I progetti devono obbligatoriamente riferirsi a call for proposals le cui tematiche sono relative agli ambiti di specializzazione, cosi come delineati nella strategia di specializzazione intelligente regionale: domotica, meccatronica, manifattura sostenibile, salute e benessere.
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Tipologia di contributoL’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto (voucher) a titolo di «de minimis» per la copertura del 100% delle spese sostenute per l’acquisizione di servizi di consulenza ed assistenza tecnica a supporto della progettazione per la partecipazione a call for proposals relative ai programmi tematici gestiti direttamente dalla Commissione Europea (Erasmus+, Horizon 2020, Cosme, Europa Creativa, LIFE, etc.). Per ogni singolo voucher concesso l’importo massimo previsto è fino a € 10.000,00. Esistono 3 tipi di voucher: VOUCHER di tipo A Partecipazione del beneficiario in qualità di coordinatore di Progetti comunitari o di misure di coordinamento. VOUCHER di tipo B Partecipazione del beneficiario in qualità di partner in consorzi/ reti/ network, Horizon 2020 SME Instrument Fase I. VOUCHER di tipo C Partecipazione del beneficiario in forma singola: Horizon 2020 SME Instrument Fase II, Cosme ed altri misure/strumenti in cui le imprese possono partecipare singolarmente. Lo stesso beneficiario può ricevere a valere sul presente bando fino ad un massimo di tre voucher, purché richiesti su call for proposals afferenti a diversi Programmi Comunitari o inerenti tematiche, ambiti tecnologici, strumenti diversi all’interno dello stesso Programma. Esistono anche altre aree di intervento che prevedono Voucher, dedicate all’internazionalizzazione delle imprese o per la contrattualizzazione di manager destinati al riassetto ed allo sviluppo di società legate alla produzione di beni e/o servizi.
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Voucher per consulenza in innovazioneÈ un intervento che intende sostenere prestazioni consulenziali di natura specialistica finalizzate a sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale attraverso le tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0 e di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali, mediante il supporto del cosiddetto manager per l’innovazione. Si rivolge a PMI e loro Reti di imprese aventi nel programma comune lo sviluppo di processi innovativi in materia di trasformazione tecnologica e digitale, ovvero di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali. Agevolazioni: Contributo in conto esercizio in forma di voucher. Il contributo, in regime “de minimis” (Reg. (UE) n.1407/2013), è riconosciuto, per ciascuno dei due periodi d’imposta ammessi (2018 e 2019), differenziate in funzione della tipologia di beneficiario. La fruizione delle agevolazioni è subordinata alla sottoscrizione di in un contratto di servizio tra l’impresa proponente e una società di consulenza o un manager qualificati, iscritti in un elenco istituto con decreto del MISE. Le spese oggetto del contratto di servizio devono riferirsi all’acquisizione di prestazioni consulenziali specialistiche indirizzate a: sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale attraverso le tecnologie abilitanti l’Industria 4.0 ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e di capitali.
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Voucher internazionalizzazioneL’incentivo Voucher per l’Internazionalizzazione, gestito dalla Direzione generale per le politiche di internazionalizzazione e la promozione degli scambi (DGPIPS) del Ministero dello Sviluppo Economico, ha l’obiettivo di facilitare l'accesso e il consolidamento delle PMI italiane sui mercati internazionali, concedendo un contributo sotto forma di voucher a copertura delle spese per il servizio di consulenza specialistica prestato da una società di Temporary Export Manager (TEM), scelta tra quelle accreditate presso il MiSE. Invitalia affianca il Ministero dello Sviluppo Economico nella gestione dello strumento agevolativo dalla prima edizione dell'iniziativa, garantendo la semplificazione delle procedure di attuazione e la gestione informatizzata dell’incentivo. Voucher Internazionalizzazione 2017 Voucher Internazionalizzazione 2015 Per il Voucher Internazionalizzazione 2017, le attività di assistenza tecnica presidiate da Invitalia riguardano le fasi di: definizione della cornice normativo-procedurale di riferimento progettazione della strumentazione utile alla concessione ed erogazione dei contributi implementazione e aggiornamento dalla piattaforma informatica di ricezione e gestione delle domande coordinamento della valutazione delle domande di accesso alla misura istruttoria della documentazione per la richiesta di erogazione delle agevolazioni gestione informatizzata degli incentivi per la semplificazione delle procedure di attuazione.
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Voucher digitalizzazioneIl voucher per la digitalizzazione è l’incentivo per le PMI che intendono innovare i processi aziendali con soluzioni di digitalizzazione. L’iniziativa è stata avviata dal Ministero dello sviluppo economico - Direzione generale per gli incentivi alle imprese – (DGIAI) con l’assistenza tecnica di Invitalia, che affianca l’amministrazione in tutte le fasi di attuazione dell’iniziativa: progettazione dell’impianto procedurale della misura agevolativa definizione della domanda di agevolazione in un’ottica di semplificazione dei processi e riduzione dei tempi delle procedure amministrative supporto operativo nell’attuazione dello strumento analisi e scouting di nuove fonti di finanziamento per rispondere alle numerose richieste dei territori verifica dei requisiti di ammissibilità alle agevolazioni e controlli amministrativi su tutte le domande presentate attribuzione dell’importo del voucher concedibile a ciascuna impresa registrazione degli oltre 91.000 aiuti nel Registro nazionale aiuti e nel sistema CUP.
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Voucher 3I – Investire in innovazioneIl Voucher 3I è l’incentivo per le start-up innovative che finanzia l’acquisto di servizi per la consulenza per la brevettazione. L’agevolazione, promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) e gestita da Invitalia S.p.A., ha una dotazione finanziaria di 19,5 milioni di euro per il triennio 2019-2021. L’obiettivo è supportare le imprese nella registrazione di un brevetto per l’invenzione industriale, allo scopo di valorizzare e tutelare, in Italia e all’estero, i propri processi di innovazione. Un’opportunità a costo zero per l’impresa beneficiaria, in quanto il fornitore del servizio fattura direttamente a Invitalia S.p.A., che provvede al rimborso del voucher. La start-up dovrà solo confermare la corretta e completa erogazione del servizio richiesto. IL Voucher 3I è finalizzato all’acquisizione di servizi specialistici di consulenza per la brevettazione, attraverso il rilascio di voucher per: verifica della brevettabilità dell’invenzione ed effettuazione delle ricerche di anteriorità preventive al deposito della domanda di brevetto; stesura della domanda di brevetto e di deposito della stessa presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi deposito all’estero di una domanda che rivendica la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto. Il percorso per ottenere l’incentivo è molto semplificato e comprende i seguenti passaggi: la start-up presenta richiesta a Invitalia S.p.A. esclusivamente tramite la procedura informatica appositamente predisposta, indicando la tipologia di servizio di cui vuole beneficiare e il fornitore individuato per la sua erogazione con relativa accettazione da parte di quest’ultimo; Invitalia S.p.A. informa il fornitore di aver avviato la procedura per l’accesso all’incentivo e avvia le necessarie verifiche sui requisiti richiesti per start-up e fornitore (entro 30gg) in caso di esito positivo, Invitalia S.p.A. rilascia il voucher alla start-up e lo notifica al fornitore prescelto (con esito negativo procede con il diniego dell’istanza dandone comunicazione a entrambi) il fornitore, ricevuta la notifica, eroga il servizio entro 120gg (pena revoca dell’incentivo) e quindi trasmette a Invitalia S.p.A.: una relazione finale sull’attività svolta, controfirmata dalla start-up il voucher 3I ricevuto dall’impresa la fattura per il servizio erogato, intestata a Invitalia S.p.A. seguendo le istruzioni indicate per la sua compilazione Invitalia S.p.A. verifica la documentazione e procede al pagamento del voucher nei confronti del fornitore (in caso di verifica negativa procede con il diniego del pagamento)
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Voucher Innovation Manager 2021Questo voucher è l’intervento che sostiene i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle PMI e delle reti di impresa di tutto il territorio nazionale attraverso l’introduzione in azienda di figure manageriali in grado di implementare le tecnologie abitanti previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0, nonché di ammodernare gli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali. L’agevolazione è costituita da un contributo in forma di voucher concedibile in regime “de minimis”. Il contributo massimo concedibile è differenziato in funzione della tipologia di beneficiario: Micro e piccole: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 40mila euro; Medie imprese: contributo pari al 30% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 25mila euro; Reti di imprese: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 80mila euro. Possono beneficiare del voucher micro, piccole o medie imprese e le reti d’impresa composte da un numero non inferiore a tre PMI. Sono ammissibili le spese sostenute a fronte di prestazioni di consulenza specialistica rese da un manager dell’innovazione qualificato, indipendente e inserito temporaneamente, con un contratto di consulenza di durata non inferiore a nove mesi, nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete.
Lo strumento del voucher viene messo a disposizione per favorire la partecipazione delle imprese ai programmi comunitari a gestione diretta della Commissione Europea.
I fondi indiretti sono rappresentati dai c.d. “voucher manager”, fondi strutturali e di investimento anche detti fondi SIE. Sono finanziati dalla Commissione Europea ma sono gestiti dalle autorità locali nazionali, come i ministeri (e si parlerà di PON), o regionali (e si parlerà di POR).
Questi fondi hanno l’obiettivo di attuare la “politica regionale” o “politica di coesione” dell’Unione Europea riducendo le disparità economiche, sociali e territoriali tra le varie regioni europee.
I fondi strutturali sono suddivisi in:
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Fondo sociale europeo (FSE)
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Fondo di coesione (FC)
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Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR)
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Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP)
In Italia sono operativi il FESR, l’FSE, il FEASR e il FEAMP, mentre possono accedere alle risorse del Fondo di Coesione solo gli stati membri con Redditi Nazionali Lordi estremamente bassi come, la Bulgaria, Cipro, Croazia, Estonia, Grecia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia e Ungheria.
I fondi indiretti vengono gestiti ed erogati dalla autorità regionali o nazionali sotto forma di:
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contributi a fondo perduto (chiamati spesso “Voucher” e suddivisi in contributo in conto impianti, contributo in conto interessi, contribuito in conto capitale)
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strumenti di garanzia del credito
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sgravi fiscali
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sgravi contributivi
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interventi nel capitale di rischio